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[ ... Armonia
e consapevolezza.
Fate
vostro questo concetto, lasciate che divenga quasi mantra e marchio mentale, vi
sarà di forte supporto nel momento in cui la contemplazione ‘in Natura’, negli elementi non
artificiali, si rivelerà come fonte armonica perseguibile, individuabile non
tanto nella ragione quanto nella percezione.
Voi
siete parte del Tutto, sì proprio Voi, così come il Tutto è parte di Voi.
Com’è
possibile allora esulare dal Tutto, dalle forme minimali, minuscole di vita,
dalle manifestazioni degli elementi, il Fuoco, l’Aria, la Terra, l’Acqua,
l’Etere inteso come elemento specifico di propagazione delle energie
invisibili?
Focalizzate
questo concetto e iniziate un semplice esercizio che vi consenta di porvi in
sintonia universale, come lo sono le singole cellule del nostro organismo:
armonia, consapevolezza, simbiosi. Nel momento in ci questi equilibri si
alterano, lo stesso corpo manifesta la patologia, così come avviene nel momento
in cui ogni singolo essere perde la propria identità di parte del Tutto.
Inutile
negare che l’essere Uomo, in questa Era confusa, è il disequilibrio, la rottura
dell’Armonia, l’Uno che vuole essere Tutto e non parte necessaria ma non fondamentale.
Questa
sarà non solo una splendida rivelazione ma la consapevolezza che durante gli
esercizi di contemplazione, gradualmente, lontani dai centri otturati del lavoro,
dello shopping, anche della spiritualità, potrete vivere un’esperienza profonda
in voi stessi, in piena comunione armonica con ciò che intorno a voi è visibile
e invisibile.
Imparate
a captare i segnali del visibile come dell’invisibile: la somma di entrambi è
il Tutto e voi ne siete parte sostanziale quando abbandonati a ciò.
L’esercizio
successivo sarà quello di armonizzare i vostri chakra nel pieno di una libertà
ora consapevole: in questo non negatevi esperienze ed esercizio guidato
praticando lo yoga o la meditazione nei centri preposti, qualunque sia la
disciplina o la via che sceglierete.
Approfondite
il vostro ‘dialogo’ con il corpo per
mettere lo stesso in comunicazione con la mente alla ricerca dell’equilibrio e
della percettività armonica insita in voi tutti.
Visto
attraverso quest’ottica, lo yoga inteso come pratica solamente fisica assume il
compito di rinforzo corporeo, allenamento necessario anche alla mente, ai chakra
percettivi, nel momento in cui il vostro bilanciamento fisico e mentale
incontrerà la contemplazione meditata.
...Focalizzate questo concetto e iniziate un semplice esercizio che vi consenta di porvi in sintonia universale, come lo sono le singole cellule del nostro organismo... |
Grazie a
questa consapevolezza nuova, la disciplina yogica necessiterò di una guida, di
un’istruzione competente che capisca in quali canali convogliare l’esercizio
rivolto al riequilibrio corpo/mente.
Così com’è
buona regola approfondire la conoscenza della disciplina, dei mantra, del
vostro reale o presunto interesse con la spiritualità che affrontate, un atto
onesto e dovuto, soprattutto un auto-chiarimento necessario.
Oggi lo
yoga è proposto in molteplici, forse anche troppi percorsi diversi e
occidentalizzati; con un po’ d’intuito e pratica ponetevi come obbiettivo la
giusta via conciliandovi tra esercizio fisico e mentale, spirituale, sia
all’interno di un unico corso praticato oppure compensando un’attività fisica a
una rivolta con cura alla pratica della meditazione.
Non vi
elenco le molte opportunità proposte: confido nella vostra buona conoscenza o
nel vostro spirito di ricerca illudendomi che anche grazie a queste pagine, la
vostra ‘sete’ sarà placata anche solo
parzialmente, ma avvertendone i benefici, grazie ad una disciplina personale,
completa e non frustrata e frustrante.
Il vero
nemico negli eventuali ‘fallimenti’
che avrete incontrato nel vostro cammino scoprirete essere non voi in prima
persona ma la frustrazione, il sentimento di obbligo e di monotonia...]
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